lunedì 27 ottobre 2008

Matilde e la dinastia dei Canossa



















Giovedì
30 Ottobre 2008

la magnifica Basilica di Pieve di Guastalla
sarà la suggestiva cornice architettonica
di una straordinaria serata a tema:
Matilde e la dinastia dei Canossa
Relatore: Glauco Maria Cantarella
(Università di Bologna)

Per tutti, l'appuntamento è per le ore 20.30

La stupenda collezione di un guastallese















La devozione vista attraverso i santini
Una collezione unica, di ben 5mila santini, che ha fatto tanto parlare di sè prima e dopo la mostra allestita _ per due settimane _ alla galleria «Campanon» di Guastalla. Un incontro emozionante con immagini sacre rare, dalla sorprendente delicatezza artistica. Un interesse che ha piacevolmente sorpreso il collezionista guastallese resosi disponibile per allestire quest'affascinante «viaggio» nella devozione popolare attraverso i secoli, chiedendo solo l'anonimato per evidenti motivi di sicurezza. Collezionare santini: perché? «E' una passione, a cui mi sono potuto dedicare da nove anni, da quando cioè sono in pensione e ho avuto più tempo per frequentare mercatini e mostre d'antiquariato. Comunque non è stata una scelta casuale: l'amore per l'arte, sacra in particolare, è nel Dna della nostra famiglia. Ma ci tengo a precisare che non mi presto al commercio: voglio che rimanga un piacevole hobby». Fra le tante immaginette raccolte, quali l'emozionano di più? «Sicuramente i canivets: pezzi antichi spesso di qualità eccelsa, prodotti dal lavoro manuale di suore dalle sorprendenti doti artistiche, coadiuvate dalle educande. E per quest'ultime creare santini poteva essere anche l'occasione di un riscatto sociale, in tempi non facili. Apprezzo tantissimo la manualità: incisioni, acquarellature. Da questo punto di vista il Seicento ha lasciato testimonianze molto interessanti nei santini». Nel registro della mostra alla torre civica abbiamo letto frasi entusiastiche, tanti complimenti... «Già, mi ha fatto molto piacere. Alla mostra non è venuta solo gente dall'occhio esperto, perché la scelta delle tematiche in una cinquantina di »quadri di santini« ha allargato il campo, suscitando curiosità e rispolverando la memoria collettiva su fatti, persone e situazioni, tutte ovviamente in ambito religioso». Santini di ieri, santini di oggi: che differenze ha trovato? «Mi attrae molto la tecnica, quindi come si fa a non aprrezzare la manualità nei santini del passato: tante le raffigurazioni di San Francesco, il più amato. Le immaginette moderne sono senza dubbio belle, ma la stampa le rende un po' freddine».

Tiziano Soresina

da: Gazzetta di Reggio - 26 ottobre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

ANTONIO GUALDI, un romantico dell'Ottocento.



















La mostra su ANTONIO GUALDI (1796-1865),
oltre a essere una doverosa testimonianza di gratitudine
da parte della città di Guastalla
che gli diede i natali e che ne conserva le opere più insigni,
è lo stimolo per una riflessione approfondita sull'arte
e la cultura di un secolo dimenticato,
eppure fondamentale per la vita dei nostri giorni...

18 ottobre / 14 dicembre 2008
Sala Espositiva SAN FRANCESCO
Guastalla [RE]

Mercoledì, Sabato e festivi: ore 10.00-12.30 / 15.00-18.30
Giovedì e Venerdì apertura per visite guidate

lunedì 20 ottobre 2008

I misteri della Torre



















Visita in notturna nella Torre Civica
con la compagnia "Nove Teatro".
Una insolita e suggestiva performance teatrale
che vi guiderà attraverso
i cunicoli e le stanze della Torre
raccontandovi la sua storia
e svelandovi i suoi più segreti misteri...

Venerdì 31 Ottobre 2008
dalle ore 21.00 alle 24.00 (a piccoli gruppi di 20 persone)

Galleria CAMPANON
Piazza Matteotti Guastalla [RE]

Un tour inconsueto fra lampi di spiegazioni, rumori e musica.
IMMANCABILE !

mercoledì 15 ottobre 2008

Storie della Storia del Po











Venerdì 17 Ottobre, alle ore 20.45, presso la Biblioteca Maldotti (Guastalla, Corso Garibaldi 54) il nostro amico EMILIO MAESTRI presenterà una particolarissima ricerca su: il tempo scorre lungo le rive del fiume. Si tratta di uno studio davvero interessante e ricco di sorprese... inoltre la verve di EMILIO renderà gli argomenti trattati ancor più attraenti. Da non perdere !!!

venerdì 3 ottobre 2008

Argine Maestro, scoprire la Bassa











E’ nata un’associazione culturale per la conoscenza
delle tradizioni locali

GUASTALLA– “Nell’Argine maestro c’è posto anche per te”.
E’ questo il motto di una nuova associazione, presieduta da
Daniele Daolio, che è nata recentemente a Guastalla e che
ha avuto il suo battesimo pubblico in occasione della XII edizione
della manifestazione dedicata alle piante e agli animali perduti
che si è svolta recentemente nel comune della Bassa.
Lo scopo di questa associazione,
che dispone anche di un sito internet, è quello di raccogliere,
proteggere e divulgare le testimonianze del passato.
In particolare la raccolta di foto d’epoca, testimonianze e
documenti si concentra fra la Bassa reggiana e mantovana.
«Ma la Bassa è anche uno scrigno di tesori perché la storia
ha lasciato tracce dell'antichità, chiese e palazzi, in campagna,
nei piccoli centri e nei borghi - dicono dall’associazione -
assieme a queste importanti testimonianze quella stessa storia,
fatta da gente semplice col lavoro di tutti i giorni,
ci ha tramandatoun modo di vivere».
Il nome Argine Maestro è stato ispirato dalla constatazione
che grazie agli argini, in particolari quelli maestri che
regimavano e sottraevano terreni al Po, è stato possibile
costruire un paesaggio che ha dato la possibilità
a decine di generazioni e a migliaia di uomini
di poter vivere. Spesso si parla degli abitanti delle Terre Alte
o degli Highlander, però esistono anche gli abitanti
delle Terre Basse e questa associazione si pone lo scopo
di valorizzare e diffondere tutte quelle tradizioni che sono nate
all’ombra degli argini del grande fiume.
Il dialetto, le ricette culinarie tipiche, i detti, le favole
sono i risultatidi una cultura cresciuta grazie al grande fiume
che è sempre stato un amico, anche se ogni tanto si arrabbiava
con le sue piene maestose, ma che però ha permesso
di sviluppare una civiltà che ora rischia di perdersi.
Per non perdere le tradizioni e per valorizzare
i piccoli borghi con le chiese ed i palazzi tipici della Bassa
è nata da un gruppo di amici questa associazione
che si pone lo scopo di raccogliere il più grande numero di dati
e di diffonderli attraverso le manifestazioni pubbliche e il grande
mondo di Internet. Nel sito dell’associazione è esplicitamente
scritto: «Per questo è nata l'associazione L'Argine Maestro,
perché sentiamo forte il bisogno di preservare, di capire,
di evitare l'oblio e di trasmettere ai nostri figli
frammenti importanti della cultura dei nostri padri».
Per chi volesse saperne di più
il sito è www.arginemaestro.org

PAOLO RUINI

Giornale di Reggio - 3 ottobre 2008